Senza di lui forse non avremmo avuto Doctor Who, e nemmeno Gerry Anderson. Si parla del mitico professor  Quatermass, protagonista di quattro miniserie televisive della BBC, tre delle quali trasmesse negli anni ’50. Il primo  episodio oggi  purtroppo è quasi completamente perduto a causa di un brutto vizio della TV di allora, cioè quello di NON conservare le vecchie trasmissioni (tale vizio ci è costato anche buona parte delle avventure di “Doctor Who” fino al 1970). Il Quatermass che noi conosciamo e apprezziamo è quello girato in seguito dalla mitica “Hammer Film” (quella di Dracula, tanto per capirci), e interpretato da Brian Donlevy e Andrew Keir.
Il primo episodio, in sei puntate, andò in onda nel 1953, con il titolo “The Quatermass Experiment”, e con l’attore Reginald Tate nella parte principale.
Per la BBC si trattava di un salto nel buio, sia per l’inedito soggetto fantascientifico, sia per la suddivisione in puntate, anch’essa innovativa.
Vale la pena di dire che lo sceneggiatore, il mitico Nigel Kneale (recentemente scomparso), non era certo un appassionato di fantascienza, e che il nome “Quatermass” venne scelto a caso sulla guida telefonica. Comunque, la cosa ebbe un enorme successo, e si decise di partire con un secondo episodio, “Quatermass II”, interpretato stavolta da John Robinson e trasmesso sempre in sei puntate nel 1955. Il successo ormai era tale da spingere la Hammer Film al “remake” cinematografico, e il primo episodio, con Brian Donlevy,
apparve sugli schermi nel 1956. Generalmente, i recensori hanno sempre elogiato l’interpretazione di Donlevy, ma recentemente Kneale aveva detto che l’attore americano era sempre ubriaco e non capiva cosa stesse facendo, ed era stato ingaggiato in quanto costava poco… non mi pronuncio. Regista del film era Val Guest, che ha lavorato, molto tempo dopo, anche per Gerry Anderson, mentre gli effetti speciali erano di Les Bowie, il “maestro” di Derek Meddings.  Il seguito, “Quatermass II”, uscì nel 1957.
Del 1958 il terzo episodio televisivo, “Quatermass and the Pit”, sempre sei puntate interpretate stavolta da Andrè Morrell (disgraziatamente, Quatermass non poteva rigenerarsi come Doctor Who per giustificare tutti questi cambi della guardia…).
Per il terzo episodio cinematografico le cose si complicarono, in quanto richiedeva
numerosi e costosi effetti speciali, per cui venne rimandato in continuazione fino al 1967, quando venne finalmente girato a colori e interpretato stavolta da Andrew Keir (visto anche in “Daleks: Invasion Earth"). Mentre i primi due film bissarono il successo televisivo, su quest’ultimo la critica e il pubblico rimasero più perplessi (comunque, da vedere).
Nel 1979, poi, una sorpresa: un quarto episodio, prodotto dalla Euston Film e interpretato da John Mills. Stavolta le puntate furono solo quattro, e giunsero in Italia e all’estero sotto forma di film con il titolo “The Quatermass Conclusion” (il titolo originale era “Quatermass” e basta). Anche quest’ultimo episodio televisivo venne assai apprezzato, nonostante in quell’anno “impazzasse” un certo Tom Baker in un certo telefilm…
In questa guida agli episodi ho ritenuto opportuno partire dalle trame televisive originali (edite in Italia sui “classici di Urania” e ormai introvabili), per poi segnalare le differenze nelle relative versioni cinematografiche.

THE QUATERMASS EXPERIMENT (It. “L’astronave atomica del Dottor Quatermass”)

Il professor Bernard Quatermass ha lanciato nello spazio un razzo atomico con tre astronauti a bordo, e ne segue con ansia il volo dalla sua sala controllo. Il contatto radio è interrotto, e il razzo precipita in mezzo alla campagna inglese. Quando, con mille precauzioni, il portello viene aperto, solo uno dei tre
astronauti, Victor Carroon, è ancora vivo, gli altri due sono spariti. L’abitacolo è interamente cosparso di una sostanza gelatinosa, mentre il superstite è sotto shock e la sua pelle sembra quella di una mummia. Inoltre, nel suo delirio usa lingue e cognizioni scientifiche degli altri due colleghi scomparsi. Mentre l’ispettore Lomax di Scotland Yard indaga su quello che ritiene un banale omicidio, Quatermass analizza la sostanza gelatinosa e scopre che si tratta di un organismo vivente in grado di assorbire qualunque materia organica conservandone anche, in alcuni casi, l’intelligenza.
Intanto Carroon fugge dall’ospedale e inizia a trasformarsi mietendo vittime, mentre Quatermass scopre che la creatura è in grado di riprodursi tramite spore. Inizia la caccia a Carroon, che ormai è diventato una gigantesca,
mostruosa gelatina che viene individuata nell’abbazia di Westminster da una ripresa televisiva. Quatermass si precipita sul posto, e richiamando le “memorie” dei tre astronauti, li convince a distruggere il mostro di cui fanno parte. Proprio un istante prima di inglobare il professore e riprodursi, la “cosa” muore.
NOTE SUL FILM: il film inizia subito con la caduta del razzo e i soccorsi, mentre il finale è meno complicato: la cosa viene distrutta con l’alta tensione, e l’ultima inquadratura vede Quatermass lanciare un secondo razzo. Da segnalare il simpatico Lomax interpretato da Jack Warner, e il formidabile Carroon di Richard Wordsworth.
 
QUATERMASS II (It. “I vampiri dello spazio”)

Un gruppo di soldati segue sul radar la caduta di alcune meteoriti, e soccorre due coniugi colpiti da una di esse, stranamente cava. Il loro comandante, capitano Dillon, decide di rivolgersi a Quatermass, suo futuro suocero, impegnato nella preparazione di un nuovo razzo (il “Quatermass II”, appunto). I due vanno a indagare, e scoprono che l’uomo colpito dal meteorite si comporta in modo strano, e che nel villaggio vicino si parla di una misteriosa base scientifica. Avvicinandosi ad essa, trovano un altro meteorite, che esplode in faccia al capitano lasciandogli uno strano segno sul viso. Prima che Quatermass possa fare qualunque cosa, arrivano degli strani soldati che
portano via Dillon e intimano al professore di andarsene. Nella zona tutti hanno uno strano comportamento e le stesse strane cicatrici. Inoltre, la base è una perfetta replica di una base lunare da lui progettata e rimasta priva di finanziamenti. Sua figlia Paula, fidanzata del capitano, non ha più avuto notizie, e il professore decide di cercare l’ispettore Lomax, ma questi è stato trasferito e il sostituto gli consiglia di utilizzare le sue aderenze nel governo. Quatermass è fortunato: il deputato Broadhead sta svolgendo un’inchiesta sulla base, che pare essere una fabbrica di cibo sintetico. Ma i membri della sua commissione sono contaminati da quei misteriosi segni.
Quatermass incontra il signor Rupert Ward, che ha visitato la fabbrica diverse volte, e riesce a farsi accompagnare laggiù. Ward entra in una cupola e ne esce
ricoperto di una mortale miscela di ammoniaca, metano e idrogeno. Quatermass deve fuggire, mentre i soldati, tutti contaminati, gli sparano addosso. Intanto i suoi assistenti hanno scoperto che quelle meteoriti sono in realtà dei contenitori per spedire sulla terra delle strane forme di vita che si impossessano dei corpi umani, e che un misterioso asteroide sta orbitando intorno alla terra, chiaramente la base aliena. Quatermass riesce a convincere gli operai della fabbrica (ancora normali) ad attaccarla, e cerca di distruggere le creature nelle cupole riempiendole di ossigeno. Ma gli alieni sbarrano i condotti con i corpi di alcuni operai, e allora i ribelli le fanno saltare con un bazooka. Nel mondo esistono altre basi simili, e Quatermass decide di partire con il suo razzo per raggiungere l’asteroide e distruggerlo. Il professore riesce a minare l’asteroide,
ma deve liberarsi del suo assistente, Pugh, anch’egli contaminato. L’asteroide esplode, tutti i contaminati sulla terra rinsaviscono e Quatermass rientra con il razzo.
NOTE SUL FILM: il film inizia con due fidanzati colpiti dal meteorite (questa parte è stata misteriosamente tagliata nell’edizione italiana), e al posto del capitano Dillon c’è un assistente del professore, Marsh (non si parla di nessuna  figlia). C’è sempre l’ispettore Lomax, e la cosa è singolare se pensiamo che il ruolo è interpretato da un altro attore (John Longden), e quindi non si capisce perché abbiano voluto mantenere un personaggio non richiesto dal soggetto originale. A finire dentro alla cupola è Broadhead, e non c’è nessun Ward. Infine, il razzo che distrugge l’asteroide è teleguidato, e la distruzione avviene
per semplice collisione.

QUATERMASS AND THE PIT (It. “L’astronave degli esseri perduti”)

Scavando le fondamenta per un nuovo palazzo, alcuni operai trovano prima dei resti di uomini scimmia preistorici e poi quella che sembra una V2 inesplosa. Quatermass indaga e scopre che i resti hanno cinque milioni di anni, e che quella è quasi sicuramente un’astronave aliena.
Chi entra nell’astronave va soggetto a strane visioni, e da lungo tempo si parlava di apparizioni di fantasmi nelle case della zona. Intanto si scopre che gli occupanti dell’astronave era una razza di insetti giganteschi, che usavano gli
uomini scimmia come schiavi, favorendone però l’evoluzione. L’astronave sembra avere il potere di amplificare le facoltà paranormali di chi vi entra in contatto, e Quatermass riesce a proiettare le visioni di una persona in contatto con essa: si vedono migliaia di queste creature aliene durante quello che sembra un massacro rituale. Tali visioni avrebbero dato vita alle leggende terrestri su demoni e streghe. L’astronave assorbe l’energia elettrica della città e si riattiva, causando un totale black-out e facendo impazzire tutta la popolazione, mentre si susseguonocrolli ed esplosioni. Solo Quatermass e pochi altri restano immuni dal controllo della nave, mentre su Londra incombe la gigantesca figura di un insetto alieno. Il professore cerca di lanciare una catena d’acciaio contro la figura per distruggerla con un corto-circuito, ma rimane anch’egli sopraffatto. A
compiere l’azione è il suo amico paleontologo Roney, che muore nell’esplosione.
NOTE SUL FILM: anziché le fondamenta di una casa è stato usato il tunnel di una metropolitana. A detta dei recensori, il Quatermass di Andrew Keir sembra più uno stregone che uno scienziato. La regia non è più di Val Guest ma di Roy Ward Baker. Tra gli interpreti Grant Taylor, il generale Henderson di "UFO".

QUATERMASS (It. “Quatermass conclusion: la terra esplode)

Siamo nel 1979 e molte cose sono cambiate. Il professor Quatermass, ormai ottantenne, si è ritirato in Scozia, mentre i giovani di tutto il mondo si raccolgono in strane bande di Hippy chiamati “Planet People”, e il mondo intero è  preda
dell’anarchia totale e di bande di sciacalli. Quatermass viene invitato a Londra a partecipare a una trasmissione televisiva, dove incontra l’astronomo Kapp, il quale gli racconta di strani avvenimenti. Vicino al suo osservatorio c’è un anello di pietre (tipo “Stonehenge”) dove si radunano i “Planet People”, convinti che presto arriveranno gli extraterrestri per portarli su di un altro pianeta, e in effetti appare un raggio
di luce che li fa sparire. Fatti simili sono registrati in tutto il mondo, e Quatermass sospetta chevi siano davvero coinvolti degli alieni, e che i giovani non vengano tele-trasportati, ma uccisi; gli anelli di pietra servirebbero ad attirarli. A conferma di ciò, la fine orrenda di una ragazza sopravvissuta al raggio di luce, che  dopo alcuni giorni si trasforma in un blocco di cristallo e si sbriciola. Una missione spaziale inviata a indagare il fenomeno finisce in tragedia. Quatermass comincia a sospettare che nel
sottosuolo vi siano delle “trasmittenti aliene” in grado di ricevere i raggi dallo spazio, e che le antiche civiltà abbiano eretto i templi in quel luogo come segnale di pericolo.
Essendosi reso conto che gli alieni riescono ad attirare solo i giovani, dei quali probabilmente si nutrono, Quatermass prepara una trappola con l’aiuto di una comunità di anziani. La trappola consiste nel simulare la presenza di milioni di giovani presso uno degli “anelli” con l’aiuto di altoparlanti e altri dispositivi, e far esplodere un ordigno nucleare non appena il raggio appare. Ma poiché un comando a distanza non sarebbe sicuro, Quatermass fa scattare la bomba manualmente, sacrificando la propria vita e scongiurando per sempre la
minaccia aliena. 
NOTE: Kneale in origine voleva girare la storia proprio a Stonehenge, ma le autorità negarono il consenso immaginando le conseguenze… Tra gli interpreti figura Barbara Kellerman, la brunetta mangiata dal dragone in “Spazio: 1999”. In uno degli ultimi episodi di “Doctor Who”, infine, viene citato proprio il prof. Quatermass.




 







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