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Generalmente, quando si tratta una serie televisiva, le differenze tra una stagione e l'altra sono marginali. Al massimo può cambiare un personaggio o due, o esserci qualche differenza di indirizzo nelle sceneggiature. Per "Spazio: 1999", invece, le differenze furono abnormi. Tre dei personaggi principali (il prof. Bergman, Paul Morrow, David Kano) sparirono senza alcuna spiegazione. Altri iniziarono a non apparire in tutte le puntate (Alan Carter, che stava per fare la fine degli altri tre, e Sandra Benes). Ci fu anche chi sparì inspiegabilmente dopo un paio di episodi (il dr. Mathias). Arrivarono nuovi personaggi (Maya, Tony Verdeschi, Bill Fraser, Yasko, il dr. Vincent), e il privilegio di "entrare" con tutte le giustificazioni del caso venne concesso solo a Maya. Oltre alla rivoluzione nel casting, cambiarono i costumi (concettualmente simili, ma con l'aggiunta di giacche di vari colori) e anche la scenografia della sala comando cambiò radicalmente. Cambiò anche il compositore delle colonne sonore: si passò dai toccanti temi orchestrali di Barry Gray (compositore storico di Gerry Anderson) alle musiche di chitarra elettrica di Derek Wadsworth. Troppi cambiamenti per non dare alla seconda serie uno spazio a parte. Anche per mostrare, oltre a tutto il resto, il cambiamento forse più ingombrante, ovvero la qualità delle sceneggiature. La prima serie aveva spesso spunti inquietanti, a volte sconfinava nell'horror o nel psicologico; nella seconda tutto viene irrimediabilmente alleggerito, qualunque dubbio o inquietudine viene fugato nel finale e alla fine tutti sono felici e contenti di continuare a vagare nello spazio. Il dito viene sempre puntato su colui che, a suo tempo, aveva già riservato un simile trattamento a "Star Trek", ovvero il produttore Fred Freiberger. Incaricato di "correggere il tiro" della serie per venderla meglio negli USA, calcò troppo la mano e la snaturò totalmente. Ciò che oltretutto irrita è che la seconda serie ha finito per costituire un solido argomento per coloro che disprezzano "Spazio: 1999", che viceversa era nato come un prodotto più che valido e, parlando della prima serie, nemmeno troppo superficiale. Ho scelto questo episodio per due motivi. Il primo è che la sceneggiatura è firmata, guarda caso, da Charles Woodgrove, pseudonimo di Fred Freiberger... il che dà un'idea esatta della direzione impressa alla serie dal produttore americano. In secondo luogo, consente un (improponibile) confronto con "Il dominio del drago", l'episodio della prima serie da me proposto. La storia è stata scritta per i personaggi secondari, ovvero Maya, Tony Verdeschi, Bill Fraser e Sandra. Perchè oltretutto va detto che durante la lavorazione Martin Landau (il comandante Koenig) e Barbara Bain (la dott. Russell) si erano anche presi le ferie... Detto ciò, l'episodio è solo una continua corsa ad inseguire la mostruosa creatura che sia aggira per Alpha o, viceversa, a fuggire da essa. Qui sta il confronto con "Il dominio del drago": l'orribile mostro di tale episodio era stato decisamente popolare, e con molta approssimazione Freiberger si era convinto che "i mostri funzionano" e nella seconda serie ne aveva disseminati qua e là. Ma a parte il fatto che troppi mostri alla fine non fanno più effetto, non c'è paragone: il "drago" della prima serie era raccapricciante e orrendo (e sostenuto da una storia tutto sommato solida), i mostri della seconda serie sono tutta una serie di figuranti con tradizionali maschere con dentoni, occhi giganti e squame, ovvero quanto di più stereotipato si possa immaginare. O meglio, più che i mostri "il" mostro: perchè il mostro che appare in questo episodio è stato poi modificato e riciclato in altri due episodi... C'è una curiosità sul mostro. In questo episodio è interpretato da un figurante "illustre": David Prowse, diventato celebre (se così si può dire...) nel costume nero di Darth Vader in "Star Wars". Infine una nota su due personaggi. Tony Verdeschi (Tony Anholt) non è chiaro se sia il vice di Koenig o semplicemente il capo della sicurezza (in tal caso, perchè la manica rossa e non viola...?), come che sia l'ho sempre considerato l'unico cambiamento positivo della seconda serie: il suo predecessore Paul Morrow (Prentis Hancock), oltre ad avere poco carisma sembrava sempre arrabbiato con il mondo... Bill Fraser (John Hug) probabilmente era nato come sostituto di Alan Carter (Nick Tate): poi quest'ultimo venne riammesso nella serie in quanto molto popolare, e allora divennero alternativi o apparvero anche insieme come in questo episodio. Fraser dovrebbe essere un astronauta, ma anche qui non si capisce perchè la manica rossa nell'uniforme anziché quella arancione... comunque, anche Fraser è entrato nelle simpatie dei fans, ed è piacevolmente sorpreso di ricevere ancora inviti alle conventions di "Spazio: 1999". E adesso la trama. Una misteriosa nuvola appare nei cieli di Alpha, e nello stesso tempo la maggior parte del personale accusa malori e si ritrova fuori combattimento. Su Alpha viene inviata una mostruosa creatura con un obbiettivo ben preciso: sottrarre il sistema di mantenimento della base...Buona lettura. |
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