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E adesso passiamo ad un'altra serie britannica fino al midollo. "The avengers", ribattezzato in italiano "Agente speciale", era un prodotto che solo in Gran Bretagna poteva nascere. I due protagonisti affrontavano qualunque situazione con flemma, ironia ed humour, umorismo e goliardia erano sparsi a piene mani, le storie erano spesso surreali e l'abbigliamento del protagonista maschile John Steed (Patrick McNee) era anacronisticamente di maniera. La serie era nata con intenti più seri: il titolo originale ("The avengers", ovvero "I vendicatori") alludeva alla vicenda del protagonista originale, un medico che si era dedicato alla lotta al crimine in seguito all'omicidio della fidanzata. Steed era un personaggio di contorno, e vestito, va detto, un poco più seriamente. La situazione degenerò, per così dire, con l'uscita di scena del medico protagonista e con l'arrivo di una collega donna per John Steed, interpretata da Honor Blackman: le storie divennero sempre più surreali e il personaggio femminile di Cathy Gale iniziò a vestirsi con modalità sempre più fetish... Ma la parte più memorabile della serie fu quella che qui vi presento, con il personaggio di Emma Peel interpretato da Diana Rigg. La Rigg infatti fu l'unica protagonista femminile a restare per due stagioni, e restò per sempre la "collega" di Steed per antonomasia (e il suo personaggio venne ripreso da Uma Thurman nel remake cinematografico). In ogni caso, l'Inghilterra mostrata in questa serie era decisamente di maniera, anche se mi sembra chiaro l'influsso della cultura della "Swinging London" degli anni '60. Infatti da diverso tempo mi domando di quali "sostanze" facessero uso i creatori di questa e di numerose altre serie inglesi di quegli anni: un periodo così creativo per la televisione credo non vi sia mai più stato. Volendo ovviamente scegliere un episodio con Emma Peel, c'era da scegliere tra la serie in bianco e nero e quella a colori, e ho deciso per quest'ultima... L'episodio scelto non è nemmeno uno dei più surreali... immaginatevi quindi gli altri. Nell'episodio vi è anche una autocitazione: all'inizio Emma Peel guarda la TV... che trasmette un vecchio episodio della medesima serie in bianco e nero...! C'è anche una "guest star" illustre: Cristopher Lee, famoso come Dracula nei film Hammer e apparso in molti altri film e telefilm spesso fantastici (basti citare "Spazio: 1999", la saga di "Star Wars", "Il signore degli anelli" e molto altro...). Durante la serie vi sono state apparizioni del suo "collega" Peter Cushing e di molti altri celebri attori inglesi. La trama: un automobilista investe un pedone lungo la strada. La vittima viene portata in ospedale e ne viene constatato il decesso. Ma pochi minuti dopo il morto si rialza e se ne va... e non sarà nemmeno la prima volta. John Steed ed Emma Peel affronteranno la vicenda senza lasciarsi troppo impressionare, come al solito... Buon divertimento!!! AVVERTENZA: Per leggere i fumetti è necessario Acrobat Reader. INDISTRUTTIBILI |