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Douglas Trumbull perfezionò ulteriormente le tecniche di
Derek Meddings
(grazie anche all’aiuto di Brian Johnson, allievo di
Meddings). A lui si devono gli effetti speciali di “2001: Odissea nello Spazio”, film che inaugurò un nuovo modo di realizzare la fantascienza cinematografica. Trumbull abbinò i realistici modellini di Brian Johnson ad un uso ancora più perfezionato del “matte-shot”. Fino a quel momento tale tecnica aveva richiesto l’uso di diversi negativi: Trumbull invece riuscì a girare tutto con un solo negativo, richiedendo una precisione millimetrica e mesi di lavoro per tutte le necessarie mascherature della pellicola. Il risultato furono immagini molto più nitide e realistiche. La lunghezza dei tempi di lavorazione fu la causa della clamorosa discrepanza tra il romanzo di Arthur C. Clarke e il film: infatti, mentre il romanzo si conclude su Saturno, il film arriva invece a Giove. Trumbull stava preparando una grandiosa scenografia per Saturno, ma i produttori non vollero attendere oltre e, con un procedimento più veloce ed economico, vennero realizzate le scene su Giove (che costrinsero Clarke |
a giustificarsi
con i lettori dei vari seguiti di “2001”). Le scenografie di Saturno vennero
poi utilizzate per “2002: la seconda odissea”, del quale Trumbull fu anche
regista. Per i movimenti delle astronavi, venne utilizzata la “dynamation”. Filmografia 1968: 2001: A space odissey (2001: Odissea nello Spazio) 1970: The Andromeda Strain (Andromeda) 1971: Silent running (2002: la seconda odissea) 1977: Close encounters of the third kind (Incontri ravvicinati del terzo tipo) 1979: Star Trek the motion picture 1982: Blade runner |
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