BUCK ROGERS Produzione: USA, 1979-80 Interpreti: Gil Gerard, Erin Gray, Felix Silla, Mel Blanc, Tim O’Connor, Thom Cristopher, Wilfrid Hyde-White, Jeff David. Questo serial aveva enormi possibilità. Tra i suoi creatori poteva vantare Glen A. Larson (che aveva già creato “Galactica”), e il personaggio vantava una longevità enorme: protagonista di un racconto del 1928, poi di una serie a fumetti nel 1929, quindi una serie radiofonica nel 1932 e un film a puntate nel 1939 (interpretato |
dal Buster
Crabbe di “Flash Gordon”). E nel 1950 c’era stata una prima serie
televisiva, peraltro non memorabile. Il soggetto è ampiamente noto: William “Buck” Rogers, ex pilota della I guerra mondiale, rimane intrappolato in una caverna e subisce l’effetto di un gas radioattivo che lo pone in stato di animazione sospesa per 500 anni. Si risveglia nel XXV secolo e riesce, anche in quell’epoca futura, a tornare a fare il pilota in una guerra che lo contrappone a Killer Kane, un imperatore mongolo che vuole conquistare la Terra insieme alla sua alleata Ardala. A combattere a fianco di Buck il geniale Dr. Huer e la bella Wilma Deering (la storia, si badi bene, è anteriore ai fumetti di Flash Gordon). C’erano, insomma, le possibilità per creare un prodotto notevole... ma ciò invece |
non avvenne. Nel 1979 Glen A. Larson ottenne i diritti sul personaggio e pensò bene di renderlo più “attuale”... Era il pieno boom delle discoteche e della disco-music, per cui le ambientazioni e i costumi ne presero ispirazione a piene mani. Secondariamente, il femminismo era una realtà, o quanto meno era molto più avanzato rispetto al 1928: Wilma (Erin Gray) quindi divenne un colonnello, anche se di fatto continuò a dover essere salvata da Buck (Gil Gerard) come il perso- naggio originale. Il femminismo influenzò anche le figure dei “cattivi”: la principes- sa Ardala (Pamela Hensley) divenne la “cattiva” principale, mentre Killer Kane (Henry Silva) da imperatore divenne semplicemente uno dei suoi scagnozzi... |
Il personaggio di Buck Rogers subì un ulteriore
cambiamento rispetto all’originale. In origine era il tipo del “duro
malinconico”, un uomo che si trovava costretto a vivere in un’epoca che
non era la sua e che aveva perso ogni riferimento, quindi fondamentalmente
solo. Invece, il Buck Rogers degli anni ’80 era in primo luogo un
personaggio scanzonato, e le storie (già poco consistenti di per se
stesse...) sconfinavano spesso nella commedia. A togliere ulteriore serietà c’era il personaggio di Twiky, il robottino interpretato da Felix Silla e doppiato (nella versione originale di buona parte della serie) da Mel Blanc. Tra le “guest stars” vi fu persino Gary Coleman (il celebre “Arnold” di “Harlem contro Manhattan”) nel ruolo di Hyeronimous Fox, una specie di scienziato- |
bambino... e addirittura Buster Crabbe, interprete
della prima versione cinematografica! Il primo episodio apparve al cinema (e giunse anche in Italia con il titolo “Capitan Rogers nel XXV secolo”) ed ebbe un discreto successo. Purtroppo Glen A. Larson non si occupò molto della serie, e gli episodi che seguirono furono tutto sommato divertenti ma nulla di memorabile. Gil Gerard si trovò in contrasto con gli sceneggiatori, che abbandonarono il progetto. Il risultato fu che la seconda serie fu ai limiti del ridicolo. Buck e Wilma vennero trasferiti sull’astronave “Searcher” alla ricerca di colonie umane perdute, scimmiottando terribilmente “Galactica”. Al cast venne aggiunto il personaggio |
dell’alieno
Hawk, il cui aspetto cercava di ricordare gli uccelli (piume al posto dei
capelli...) e il cui carattere poteva ricordare vagamente il sig. Spock di
“Star Trek”. Altri personaggi nuovi furono il Dr. Goodfellow (Wilfrid Hyde-White), anziano scienziato con un caratteristico pullover (sic), e Krichton, un antipatico robot che fatalmente rubò la scena a Twiki. Ci fu persino il personaggio dell’ammiraglio Asimov (Jay Gardner), che nella finzione era proprio un discendente del famoso scrittore di fantascienza Isaac (sic). I cattivi originali (pur apparsi nella prima serie) scomparvero. Inutile dire che l’audience crollò, e la serie finì miseramente. Tuttavia in Italia entrambe le serie vennero trasmesse dalle TV private, che grazie al cielo a quei tempi non erano ossessionate dall’audience permettendoci di vedere |
un po’ di tutto, sia pure nel
bene e nel male. |
6) Plot to Kill a City (La
congiura, I parte) |
17) Ardala Returns (Il ritorno
di Ardala) Seconda serie |
25) Time of the Hawk (L'arrivo
di Hawk, parte I) |
36) Testimony of a Traitor
(Alto tradimento)
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