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Produzione:
USA, 1966-68 |
totalmente inedita e rimasta assolutamente unica,
dei suoni onomatopeici (“Smash!”, “Pow!”, “Bang!”) che apparivano sullo
schermo durante le scazzottate tra Batman, Robin e i cattivi. Va detto che si trattava di un Batman molto diverso da quello delle origini, e ancora più diverso da quello portato al cinema da Tim Burton nel 1989 (e ripreso in qualche modo da Cristopher Nolan nel 2005 con “Batman begins”). Per quanto nota, la vicenda di Batman va ricordata brevemente. Bruce Wayne ha subito un trauma infantile: ha assistito all’assassinio dei suoi genitori da parte di un criminale durante una rapina. E’ quindi cresciuto con un profondo desiderio di combattere il crimine con qualunque mezzo. Essendo erede di una smisurata fortuna, Bruce può dedicare tutto il suo tempo ad approfonditi |
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studi scientifici e a continui allenamenti fisici
per prepararsi alla sua missione. E per instillare il terrore nei
criminali, decide di assumere le sembianze di un animale notturno, ovvero
il pipistrello. Questa la vicenda creata nel 1939 dal disegnatore Bob Kane per la Detective Comics. In breve tempo Batman ha trovato due validi collaboratori: in primo luogo il giovane Dick Grayson, ragazzo sfruttato come acrobata in un circo, che diventa quindi un partner ideale nella lotta ai criminali indossando il costume di Robin, il ragazzo meraviglia; e poi Alfred, il maggiordomo che viene assunto dopo breve tempo (e che quindi non era l’anziano maggiordomo dei suoi genitori come appare nei film da Tim Burton in poi). Su Alfred c’è una piccola curiosità: alla |
sua prima apparizione sui fumetti era un simpatico
grassone, che una macroscopica evoluzione grafica ha dimagrito sempre più,
fino a farlo diventare l’uomo smilzo con baffetti che tutti conosciamo. |
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Il Batman televisivo riproduce esattamente questa
fase del fumetto: le origini di Batman non vengono menzionate, si dà per
scontato che esista e si trovi lì a combattere il crimine... Nel ruolo di Bruce Wayne/Batman l’attore Adam West nel ruolo della sua vita (non ha avuto altri ruoli così memorabili) che nella tuta di Batman mostrava pure un accenno di pinguedine (nulla a che vedere con le corazze ipertrofiche dei Batman più recenti). Burt Ward interpretava Robin, mentre il maggiordomo Alfred, depositario del loro segreto, era l’anziano Alan Napier. Altri personaggi fissi il commissario Gordon (Neil Hamilton), sempre pronto ad attaccarsi al bat-telefono (una linea diretta con la bat-caverna, idea decisamente meno suggestiva rispetto al bat-segnale...) e il suo assistente sergente O’Hara (Stafford |
Repp). In casa Wayne una presenza regolare era la zia Harriet (Madge Blake), totalmente inconsapevole del segreto di suo nipote Bruce e del suo pupillo Dick. Dal terzo ciclo apparve anche il personaggio di Batgirl (Yvonne Craig): atletica e, con il costume, decisamente sexy, Batgirl è Barbara, la figlia del commissario Gordon, che ha deciso di combattere il crimine a fianco di Batman e Robin. Va specificato che i due non conoscono la sua vera identità, come lei non conosce quella dei due supereroi e suo padre, alla fine, non sa nulla di nessuno... Un piccolo ruolo lo aveva pure il produttore della serie William Dozier: sua era la voce che commentava il cliffhanger finale degli episodi con il motto “stessa bat-ora, stesso bat-canale!”. |
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Ma gli
interpreti più intriganti erano i “guest-villains”, i vari cattivi che
apparivano nei vari episodi. Il Joker era interpretato da Cesar Romero, famoso caratterista degli anni’60 specializzato in “cattivi” di vario genere (lo si è visto in diverse produzioni Disneyane e nel film giapponese “Latitudine Zero”). Il Pinguino era invece Burgess Meredith (apparso in “Ai confini della realtà” e interprete fisso della serie “Search”). L’Indovino era Frank Gorshin, mentre Catwoman ha avuto tre interpreti: Julie Newmar, Lee Meriweather (interprete fissa anche in “Time tunnel”) e Eartha Kitt. Anche Mr. Freeze ha avuto tre interpreti, tutti illustri: George Sanders, Otto Preminger ed Eli Wallach. Illustre anche l’interprete di Egghead (testa d’uovo), |
nientemeno
che Vincent Price. Del resto, si dice che molti attori di Hollywood contattassero, all’epoca, il produttore Dozier per poter interpretare qualche cattivo... Come nei fumetti, Batman e Robin potevano disporre di tutta una serie di bat-accessori, e su tutti va menzionata la bat-mobile. Nel corso dei decenni, Batman ne ha possedute diverse e di varie fogge, da quelle decisamente goffe degli anni ’30-’40 a quelle eccessivamente futuribili e baroccheggianti dei film dagli anni ’90 in poi. Ma quella che appare in questa serie resta forse la più elegante e, si potrebbe dire, quasi “lussuosa”: inutile dire che questo modello ha fatto la fortuna della Corgi Toys (insieme a molte altre auto televisive e cinematografiche), che la produceva anche in versione dotata di rimorchio con bat-scafo. |
Come detto, generalmente gli episodi erano divisi in
due parti, dove alla fine della prima parte c’era il “cliffhanger”,
stereotipato quanto mai: Batman e Robin potevano essere seduti su qualche
bomba con la miccia innescata, o legati in una stanza allagata o invasa da
qualche gas, o magari legati ai binari di qualche ferrovia (il classico
dei classici), con la voce di William Dozier che ricordava ai
telespettatori di sintonizzarsi sul programma la settimana successiva. Il primo episodio venne trasmesso dalla ABC nel Gennaio del ’66, e fu subito un enorme successo nonostante la concorrenza di “Lost in space” trasmesso dalla CBS. Oltre a piacere a spettatori di tutte le età, il Batman televisivo riuscì anche a . |
salvare
quello... originale a fumetti. Infatti appena due anni prima la DC comics
aveva seriamente valutato l’idea di chiudere la pubblicazione di Batman, e
l’arrivo del telefilm fece impennare vertiginosamente la tiratura. Naturalmente è inutile parlare del merchandising e delle vendite di tutti i possibili e immaginabili bat-gadgets... Al termine della prima serie venne girato anche un film per il cinema, dove il dinamico duo doveva vedersela con un team formato dai quattro cattivi principali (Joker, Pinguino, Indovino e Catwoman). Nella terza serie apparve il personaggio di Batgirl, ma ormai il tutto stava diventando ripetitivo e gli unici spettatori erano rimasti i bambini. Dati i costi di produzione, la ABC non impiegò molto a decidere la cancellazione del programma.. |
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La NBC valutò l’ipotesi di produrre una quarta
serie, ma poi non se ne fece nulla. La serie proseguì, se così si può
dire, in versione animata, e per rivedere Batman interpretato da attori si
sarebbe dovuto attendere il film di Tim Burton, infinitamente più
psicologico, tetro ed oscuro (allineato allo spirito dei fumetti di Frank
Miller), secondo lo stile del regista. Si disse che Adam West si fosse
molto risentito per non essere stato interpellato, e vorremmo sperare che
intendesse solo apparire in qualche cameo... La serie è stata integralmente trasmessa in Italia sulle reti private, sia pure con gli episodi in un diverso ordine. Anche il lungometraggio per il cinema ha avuto un’edizione italiana. |
120 episodi, colore, 30’ |
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8) Rats Like Cheese (Ai topi
piace il formaggio) |
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18) Holy Rat Race (L’altra
faccia del crimine) |
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29) The Bookworm Turns (La
morte di Gordon) |
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35) Shoot a Crooked Arrow
(Guglielmo Tell) |
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46) The Clock King Gets Crowned
(Il misterioso Sig. Fabbri) |
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57) Marsha, Queen of Diamonds
(La regina dei diamanti) |
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68) The Catwoman Goeth (Il
labirinto infernale) |
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79) Batman's Anniversary (La
torta a sorpresa) |
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90) Caught in the Spider's Den
(Nella tana del ragno) |
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98) The Sport of Penguins (La
corsa truccata) |
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109) The Ogg Couple (La regina
e i suoi cosacchi) |
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