E va bene... non si poteva resistere e non ho resistito.
So che questo piacerà molto ai fan di Gerry Anderson, e farà arricciare il naso a chi non lo considera per nulla. Ma io vado avanti.
Intendo iniziare una rassegna delle "supermarionations", perché comunque hanno il loro fascino e la loro importanza.
E non bisogna dimenticare che qui si è fatta la storia degli effetti speciali... qui hanno iniziato alcuni tecnici (come Brian Johnson) che sono poi passati per "2001: Odissea nello spazio" o per la saga di "Star Wars".
E volendo parlare di "supermarionations", questo è l'unico inizio possibile.
"Thunderbirds" non è stato il primo programma di questo genere prodotto da Gerry Anderson, ma resta comunque il più memorabile. Facendo le debite proporzioni, le storie erano ben realizzate, c'era il giusto mix di azione e humour, per non riparlare ancora degli effetti speciali, veramente notevoli per l'epoca e per il tipo di programma. C'era poi questa curiosa caratteristica: ogni episodio durava 60', cosa decisamente inedita per il genere. A pretendere questo format era stato Lew Grade, il geniale imperatore (non si può usare altro termine...) della ITC al quale si deve l'approvazione e il finanziamento di tutte le serie più memorabili di Gerry Anderson e, in generale della storia della televisione (solo qualche titolo: "il Santo", "Attenti a quei due", "Il prigioniero", "Muppet Show"...). Con la consueta lungimiranza, Grade era rimasto molto impressionato dal soggetto, e ormai conosceva le potenzialità delle produzioni di Anderson, quindi aveva ritenuto possibile questo salto di qualità. Va detto che Anderson e i suoi collaboratori non si erano sentiti particolarmente lusingati o galvanizzati dalla richiesta: allungare ad un 'ora un programma di pupazzi richiedeva una gestione generale molto più complessa, in primo luogo per sceneggiatori e registi.
Il resto è storia: come sempre, Anderson e i suoi se la cavarono alla grande, realizzando il loro programma più popolare in assoluto, comprendendo anche i "live-action" come "U.F.O." e "Spazio: 1999".
E adesso la trama: una banda di quelli che oggi chiameremmo "terroristi" si serve di bombe umane involontarie. Il sistema consiste nel far indossare forzatamente alle vittime un bracciale esplosivo... l'unico modo per liberarsene prima dell'esplosione è recuperare le chiavi sul luogo dell'attentato.
Dopo la distruzione di un palazzo contenente preziosi documenti, i servizi segreti infiltrano un agente... scoprendo che il prossimo bersaglio è un deposito nucleare!!!
Solo il Soccorso Internazionale potrà impedire il disastro imminente...
Buona lettura.


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